Castello di Bran, alla scoperta della dimora di Dracula
Una volta giunti a Bran si rimarrà stupiti dalla bellezza imponente della fortezza costruita su una grande roccia e che offre un panorama meraviglioso sulla Valle Moeciu.
Il castello di Bran, conosciuto come il regno di Dracula, non è solo l’attrazione più famosa della Romania, ma anche uno tra i castelli più noti al mondo, grazie alla spaventosa leggenda che lo lega a Vlad Tepes. In realtà, quest’ultimo, essendo più legato alla Valacchia che alla Transilvania, fu semplicemente di passaggio in questa zona e si limitò a difendere la frontiera di Bran.
Per risalire alla leggenda di Dracula, è necessario fare un grande salto nel passato, nel XV secolo, ai tempi del principe rumeno Vlad III. Questo personaggio, noto per la ferocia e la crudeltà, praticava l’impalamento come metodo di tortura e di esecuzione, motivo per il quale ha acquisito il soprannome di Tepes, che letteralmente significa impalatore, diventando una figura emblematica e interessante dal punto di vista storico e letterario. Suo padre Vlad II, soprannominato Vlad Dracul, faceva parte dell’ordine cavalleresco del Dragon e il simbolo della casata veniva identificato con un diavolo. Inevitabilmente, l’associazione tra il nome ereditato e le crudeli punizioni di cui Vlad Tepes era capace, fu immediata. Inoltre, nella tradizione popolare, il diavolo o il dragone rappresentano un male che dev’essere sconfitto.
Il castello di Bran, innalzato nel 1377, prese il posto di una ex fortezza costruita dai cavalieri teutonici nel secolo precedente e fu progettato con lo scopo di difendere e proteggere militarmente Brasov (al tempo un importante centro di commercio).
Il castello oggi è diventato un museo, al suo interno ospita collezioni di mobili, ceramiche e armi. Una della sale più caratteristiche e suggestive che si possono visitare all’interno dell’edificio è stata allestita prendendo spunto dal mito di Dracula per ricordare il personaggio cinematografico.